Ferrovia soprelevata. Piccolo Teatro Studio. Milano.
Ferrovia Soprelevata
Luciano Chailly. Dino Buzzati
Conductor: Gianluca Capuano
Director: Lisa Nava
Set design: Roberta Pagani
Costume design: Margherita Maltese
Light design: Claudio De Pace
Speaker: Frankie Hi Nrg Mc
Actors: Giorgia Senesi, Pierluigi Corallo, Giorgio Ginex, Sergio Leone, Luca Nucera, Raffaele D'ambrosio, Emanuele Banchio, Andrea Coppone, Mirko Ciotta, Nicol Quaglia, Ancilla Oggioni
Singers: Mya Fracassini, Davide Rocca
Dancer: Deniz Azhar Azari
Orchestra da camera Milano Classica
Chorus: Rhaudenses Cantores e Piccoli Cantori delle Colline di Brianza
Chorus Masters: Giovanni Scomparin e Floranna Spreafico
Art&Music Festival. A production of Angelo Rusconi. Res Musica
Piccolo Teatro Studio di Milano 2009
Deniz Azhar Azari |
"... uno spettacolo molto bello, intelligente, raffinato, fatto con idee più che con mezzi ..."
"... a very beautiful show, intelligent, refined, made with ideas rather than with means ..."
- Radio RAI 3 Suite
TRAILER by Il Fischio production
VIDEO APPLAUSE by Il Fischio production
"... uno spettacolo molto bello, intelligente, raffinato, fatto con idee più che con mezzi ..."
"... a very beautiful show, intelligent, refined, made with ideas rather than with means ..."
- Radio RAI 3 Suite
Press:
Piccolo Teatro
Luciano Chailly
11 Giugno 2009
What a nice idea to re-propose "Ferrovia sopraelevata", a “musical tale” by Dino Buzzati for the music of Luciano Chailly (1955)! What a beautiful formula of musical theater, still very fresh, oxygenating and full of precious information (to know how to grasp them)! The truly extraordinary topicality of "minor" composers such as Nino Rota, Fiorenzo Carpi, Gino Negri and Luciano Chailly (all from Milan) is inversely proportional to the possibility that one has, today, even in Milan, of witnessing the performance of their music. What are the most well-funded musical institutions waiting for to return to these fascinating authors? Meanwhile, the Art & Music Festival, small but courageous, took care of it, which put together the heteroclite orchestra envisioned by Chailly, made up of classical instruments (winds, double bass, piano, harpsichord, various percussions) that mix with extra-cultured instruments (electric guitar , Hammond organ, accordion), entrusting it to the careful direction of Gianluca Capuano; with the orchestra there are also two solo voices (soprano and baritone) and two choirs, one of which is for children. All in symbiosis with the varied stage action, directed by Lisa Nava, made up of recited voices, sound effects, songs and effective choreographic inserts. Already at the dress rehearsal (on which my review is based) the show was compelling, perhaps a little too gloomy (I missed the visionary figure of the Buzzatiano "Poema a fumetti" in which some motifs present in the "Ferrovia elevated "), but pertinent and precise, like Chailly's music. On the other hand, the added value of an "anomalous" operation like this lies in the (rare) feeling of freedom from the usual patterns that it manages to communicate to you and in the "group" approach that involves and convinces you. Thank you all.
Che bella idea riproporre "Ferrovia sopraelevata", “racconto musicale” di Dino Buzzati per la musica di Luciano Chailly (1955)! Che bella formula di teatro musicale, ancora freschissima, ossigenante e stracolma di indicazioni preziosissime (a saperle cogliere)! L’attualità davvero straordinaria di compositori “minori” come Nino Rota, Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Luciano Chailly (tutti milanesi) è inversamente proporzionale alla possibilità che si ha, oggi, anche a Milano, di assistere all’esecuzione di loro musiche. Cosa aspettano le istituzioni musicali più foraggiate a ritornare su questi affascinanti autori? Intanto ci ha pensato l’Art&Music Festival, piccolo ma coraggioso, che ha messo insieme l’eteroclita orchestra prevista da Chailly, fatta di strumenti classici (fiati, contrabbasso, pianoforte, clavicembalo, varie percussioni) che si mescolano a strumenti extracolti (chitarra elettrica, organo Hammond, fisarmonica), affidandola all’attenta direzione di Gianluca Capuano; con l’orchestra anche due voci soliste (soprano e baritono) e due cori, uno dei quali di voci bianche. Il tutto in simbiosi con la variegata azione scenica, diretta da Lisa Nava, fatta di voci recitate, effetti sonori, canzoni ed efficaci inserti coreografici. Già alla prova generale (su cui si basa la mia recensione) lo spettacolo risultava avvincente, forse un po’ troppo lugubre (mi è un po’ mancata la cifra visionaria del buzzatiano "Poema a fumetti" in cui ritornano alcuni motivi presenti nella "Ferrovia sopraelevata"), ma pertinente e preciso, come per altro la musica di Chailly. D’altronde, il valore aggiunto di un’operazione “anomala” come questa sta nella sensazione (rara) di libertà dai soliti schemi che riesce a comunicarti e nell’approccio “di gruppo” che ti coinvolge e ti convince. Grazie a tutti.
- Di Emilio Sala
RECENSIONE CLASSICA
Giorgio Ginex. Photo by Ben's Studio fotografico. |
Giorgio Ginex. Photo by Ben's Studio fotografico. |
Giorgia Senesi, Ancilla Oggioni, Mirko Ciotta, Nicol Quaglia. Photo by Ben's Studio fotografico. |
Giorgia Senesi. Photo by Ben's Studio fotografico. |
Deniz Ahar Azari. Photo by Ben's Studio fotografico. |
Gianluca Capuano - Conductor. Pierluigi Corallo, Luca Nucera, Emanuele Bancio. Photo by Ben's Studio fotografico. |
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Diavolo di un Buzzati!
'Art&Music Festival 2009' inaugura con un grande evento il calendario di appuntamenti nella città di Milano: giovedì 11 e venerdì 12 giugno al Piccolo Teatro Studio sarà in scena la prima rappresentazione assoluta della versione originale di “Ferrovia soprelevata”, racconto musicale in sei episodi del grande Dino Buzzati musicato da Luciano Chailly, uno dei più significativi compositori del secondo Novecento italiano.
La riscoperta è straordinaria: una storia surreale, una forma mista di teatro e musica, di commedia e melodramma, nella quale musica e testo si sviluppano in simbiosi perfetta; una partitura musicale originalissima, priva di archi, nella quale si combinano fiati, tastiere e una schiera di percussioni.
Così Buzzati ha riassunto la fantasiosa vicenda: “ Un diavolo, spedito in missione sulla terra col nome di Max per condurre a perdizione le anime, si innamora proprio della ragazza ch’egli è riuscito a rovinare, di nome Laura. Da qui la sua conversione; affronta la pericolosa incognita di un elettroshock che non si può prevedere quale risultato dia, e che infatti lo trasforma in cane. Ciò non gli impedisce di riscattare la sua natura demoniaca con un gesto eroico e disperato insieme, buttandosi sotto al treno dei diavoli che portano Laura all’inferno. E lo fa deragliare. Così la storia si conclude per Max in un ipotetico paradiso, con la soddisfazione di tutti, tranne che di Belzebù, e con un gioioso alleluja”.
Come anticipato, si tratta della prima rappresentazione assoluta del testo originale, al quale, in occasione dell’unica rappresentazione del 1955, la commissione di censura aveva imposto radicali modifiche; l’intero quinto episodio, che rappresenta un esorcismo praticato da un vescovo, dovette essere completamente riscritto e trasformato in una seduta psicanalitica. Ciò provocava una dicotomia fra il testo nuovo e la musica scritta per quello precedente. La versione originale è stata ripristinata sulla base dei manoscritti autografi, pertanto l’opera andrà in scena per la prima volta come la vollero gli autori.
La parte dello speaker, che tiene le fila della vicenda che si svolge sulla scena, è stata affidata a un interprete “anomalo”: il famoso rapper Frankie Hi Nrg, mentre gli attori principali sono artisti familiari alle produzioni del Piccolo: Giorgia Senesi, Pierluigi Corallo, Giorgio Ginex, Sergio Leone. La regia è di Lisa Nava mentre l’Orchestra Milano Classica è diretta da Gianluca Capuano. La danzatrice iraniana Deniz Azhar Azari, il soprano Mya Fracassini e il baritono Davide Rocca completano lo sterminato cast, che prevede anche mimi, un coro misto (Rhaudenses Cantores diretti da Giovanni Scomparin) e un coro di voci bianche (Piccoli Cantori delle Colline di Brianza diretti da Floranna Spreafico).
Scene di Roberta Pagani, costumi di Margherita Maltese.
http://www.leccoprovincia.it/index.php/cultura/894-ferrovia-sopraelevata-con-res-musica-a-milano
http://www.milanodinotte.net/article/articleview/259/1/9
http://www.piccoloteatro.org/spettacolo_sch.php?stepdx=news&ID=1019
http://eloisadacquino.blogspot.com/2009/06/coppia-buzzati-chailly-al-piccolo.html
http://www.iltrillodeldiavolo.it/index.php?option=comcontent&task=view&id=1849&Itemid=112
http://tuttoteatro.blogspot.com/2009/06/piccolo-teatro-ferrovia-soprelevata-di.html
Piccolo Teatro. “Ferrovia soprelevata” di Buzzati musicata da Luciano Chailly
http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/10/Buzzati_Chailly_buon_diavoletto_vm_0_090610032.shtml
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